Zaffiro, Acciaio e libri game
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Stavolta mi sa che ce la faccio a uscire con puntualità. Come già anticipato sulla pagina Instagram di Kermitnewsletter, vorrei parlare di Zaffiro e Acciaio, una serie tv inglese di fantascienza (che poi in realtà è un thriller mistico), uscita nel 1979 e prodotta da ATV. Doveva essere una sorta di risposta al Doctor Who della BBC.

L'avevo pescata per caso su YouTube anni fa e lo scorso mercoledì, durante la terza lezione di scrittura creativa, il docente Jacopo Masini l'ha citata facendomela tornare in mente. Qual è la vera ficata di Sapphire & Steel? In sostanza, il tempo è il protagonista. Invece di assistere a viaggi attraverso le dimensioni, noi spettatori vediamo il tempo fermarsi, mentre i personaggi sono intrappolati in uno spazio quasi claustrofobico. Prima puntata: una casa, un ragazzino intento a fare i suoi compiti, la sorellina piccola in camera con papà e mamma, che le leggono filastrocche per farla addormentare. La casa è piena di orologi di ogni forma, e a un certo punto tutti insieme si bloccano. I genitori scompaiono. Dove sono? Zaffiro e Acciaio (elementi transuranici) sono gli agenti assegnati a questa missione: bisogna ristabilire l'ordine delle cose.
Qui la sigla pazzesca.
Qui tutta la prima avventura (La casa degli orologi).
[Alla fine sono andata a comprarmi il cofanetto da un utente su ebay, maledetta me].
Quali sono i tuoi film e le tue serie di fantascienza preferite? Scrivimi qui kermitnewsletter@gmail.com
Libri game, esatto, ho messo anche loro nel titolo.
Quando torno in Toscana ho sempre un appuntamento da non mancare: andare a casa di Simone. È un mio carissimo amico con cui condivido alcune passioni che trovo con difficoltà in altri. A casa sua si gioca e si fanno avventure, sempre: che siano tarocchi, giochi in scatola, carte, dischi da ascoltare, libri game o meditazione da fare insieme. Quindi abbiamo preso il suo ultimo acquisto e, leggendo un paragrafo per uno, abbiamo affrontato tutte le sfide insieme. Siamo morti due volte, alla terza abbiamo dovuto mollare perché si era fatto tardi.
In cosa consiste un libro game (quintessenza del nerdismo, dirà qualcuno)? Semplice: un romanzo interattivo, di solito fantasy, suddiviso in capitoli disposti casualmente. Si comincia dal capitolo 1: il protagonista viene introdotto alla sua storia e gli viene chiesto di scegliere quale strada prendere (normalmente sono 3). Ogni selezione corrisponde a un capitolo diverso sul quale approdare. In questo modo, ognuno fa la propria avventura, che non è mai uguale alla precedente. È un libro interattivo dove si combattono bestie, si superano ostacoli, si hanno dialoghi con altri personaggi e spesso si lanciano i dadi per far decidere alla sorte il punteggio della nostra resistenza, abilità, combattività, etc etc.

Sabato pomeriggio, presa dall'entusiasmo della sera prima (quella in cui io e Simone abbiamo affrontato montagne, sentieri pericolosi, orchi e stregoni), sono approdata nel sito di un noto cultore del genere (tanto da averne scritto un libro): Mauro Longo.
Grazie a Mauro ho quindi scoperto che esiste un software per scrivere i librigame, sviluppato da un fottuto genio, Matteo Poropat: il programma si chiama Libro Game Creator ed è un piccolo gioiello. Ti permette di inserire i capitoli della tua storia con i link ai capitoli di atteraggio, in modo che tu possa costruire il game design ancora prima di ultimare nei dettagli la tua storia. Dal software, puoi fare l'export per la stampa.
Per capirci, ecco come si presenta il grafo (cioè lo schema matematico) di un librogame, fatto dal programma di Poropat:

Esistono anche vari librigame da fare online su pc o mac, anzi se ne hai qualcuno da consigliare per Mac (ma anche se vuoi consigliarmi libri di carta), ti prego, scrivimi sempre qui kermitnewsletter@gmail.com
Ecco una canzone per chillare: Kinda Lovely.
E qui una canzone per scatenarsi: Design.
Concludo con:
- finito "Le vergini suicide", stasera da Colibrì ne parliamo al gruppo di lettura (distanziamento, mascherine, tutto, etc); sì, stavolta mi è piaciuto molto;
- devo scrivere un racconto di due cartelle per il corso di scrittura: nel primo parlavo di una forchetta che decide di cambiare vita perché si annoia (che faccio, lo condivido? non è un vero racconto, però l'esercizio è interessante);
- a breve mi sa che giocherò a "Lupi" online, sai cos'è? Tramite Persona Speciale ho trovato un forum dove ci stiamo mettendo d'accordo.
Ho spurgato sufficiente nerdismo per oggi.
Ma in fondo è solo che ho quella malattia che mi piace giocare sempre.
Ora mi ingegno per trovare un altro modo di giocare insieme qui.
Ciao rotella <3